Falsi germanismi nelle lingue romanze con particolare riguardo all'area italiana
ISBN | 978-88-6274-877-3 |
---|---|
Numero in collana | 160 |
Collana | Fuori Collana |
Autore | Mario Alinei, Francesco Benozzo |
Pagine | 140 |
Anno | 2018 |
In ristampa | No |
Descrizione | Falsi germanismi nelle lingue romanze con particolare riguardo all'area italiana |
L’ideologia pangermanica, razzista ed ariana, ha avuto un ruolo cruciale nella genesi della linguistica storica, nata proprio in quegli anni di metà Ottoecento, la quale – sul versante della romanistica – ha non a caso fin da subito attribuito un peso eccessivo ai cosiddetti “germanismi” nelle lingue romanze: peso che continua pedissequamente a essere riconosciuto anche oggi, nei vari dizionari etimologici e negli studi specifici, nonostante le decine di lavori dedicati allo stretto rapporto tra linguistica e ideologia razzista, e nonostante le esplicite ritrattazioni fatte dagli studiosi di discipline affini, nate anch’esse su base scientifica in quegli anni, quali l’archeologia, la storiografia e l’antropologia. L’idea che anima questo libro è quella di tornare a prendere in considerazione alcune delle parole comunemente attribuite al superstrato germanico, per verificarne una possibile etimologia latina alla luce della loro semantica e nel rispetto delle regole della fonetica storica. L’eminente linguista Mario Alinei (recentemente scomparso, e di cui questo saggio rappresenta il primo libro postumo) e Francesco Benozzo sono già autori a quattro mani di altri volumi, tra i quali si ricordano Alguns aspectos da Teoria da Continuidade Paleolítica (2008), Origens célticas e atlânticas do megalitismo europeu (2009), Arqueologia Etimológica (2 voll., 2011-2013), DESLI. Dizionario etimologico-semantico della lingua italiana (2015) e DESCI. Dizionario etimologico-semantico dei cognomi italiani (2017).
Francesco Benozzo (1969) insegna Filologia e linguistica romanza all’Università di Bologna. È il direttore responsabile delle riviste internazionali «Philology» (da lui fondata), «Quaderni di semantica» e «Quaderni di filologia romanza». È il coordinatore, insieme a Carlo Saccone, del centro di ricerca FIMIM/Filologia e medievistica indo-mediterranea, il coordinatore del workgroup internazionale sul PCP/Paleolithic Continuity Paradigm for the Origins of Indo-European Languages e uno dei responsabili scientifici del progetto europeo WeTell/Storytelling And Civic Awareness. Tra i suoi volumi più recenti: Etnofilologia. Un’introduzione (2010), Breviario di Etnofilologia (2012), Le origini sciamaniche della cultura europea (2015), Carducci (2016), Il giro del mondo in ottanta saggi (2016), Studi di ecdotica romanza (2016), Speaking Australopithecus. A New Theory on the Origins of Human Language (con Marcel Otte, 2017), Perspectives on Semantics (2 voll., 2018), Liguri, Etruschi e Celti. Popolazioni preromane tra Ferrara, Modena e Reggio (2018). Poeta e musicista, dal 2015 è candidato al Premio Nobel per la Letteratura.