Euripide in Giovanni Malala

Le citazioni euripidee presenti nella Chronographia di Giovanni Malala sono esposte a fraintendimenti, violenze interpretative, sintesi anacronistiche e interpretatio christiana, immerse in una congerie di dati che sconcerta il lettore moderno e lo orienta verso il rifiuto del testimone. Tuttavia il cronista mostra un vero interesse per i drammi euripidei, la maggior parte dei quali oggi perduti: non solo ne ricorda la trama, ma ne cita anche alcuni versi, più o meno parafrasati. Misurare il valore e le potenzialità di tale interesse contribuisce non solo a restituire una qualche attendibilità a Malala, ma anche a fare luce sulla sopravvivenza e le circolazione dei testi tragici nel V-VI sec. d.C.