ISBN | 978-88-3613-249-2 |
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Numero in collana | 2 |
Collana | Il cavaliere del leone. Nuova serie - ISSN 1724-8426 |
Autore | Nahid Norozi |
Pagine | VIII-324 |
Anno | 2022 |
In ristampa | No |
Il presente volume è la prima sistematica e documentata monografia italiana su un poema centrale nel panorama della letteratura persiana medievale, il Vis e Rāmin, titolo che riprende i nomi degli amanti protagonisti di questa fondamentale opera in versi a rima baciata (mathnavi), composta da Fakhr al-Din As‘ad Gorgāni (m. 1080 ca). La trama è incentrata su una storia d’amore triangolare a sfondo incestuoso, che si presenta come un significativo esempio del romanzo in versi agli esordi della tradizione romanzesca persiana, un po’ come accade per il Tristano e Isotta nella tradizione letteraria europea, con il quale l’opera palesa numerose affinità strutturali e tematiche. L’Autrice dedica ampio spazio, con numerose citazioni dai testi originali (circa 1300 versi persiani in traduzione), agli studi comparativi sia sul versante persiano sia su quello europeo. Il genere romanzesco con Gorgāni raggiunge già una piena maturità narrativa, offrendo una trama complessa e bene articolata e un raffinato scavo psicologico dei personaggi al punto che il Vis e Rāmin diventerà un modello per i posteri, una sorta di “scuola” da cui prende largamente spunto innanzitutto Neẓāmi (XIII sec.), narratore per eccellenza di poemi epico-romanzeschi, e dopo di lui i suoi imitatori.
Indice:
Introduzione • 1. Gorgāni e la sua opera • 2. Aspetti linguistici e narrativo-stilistici • 3. Il Vis e Rāmin nelle antologie, nella tradizione manoscritta, nelle edizioni e traduzioni • 4. Dinamiche del desiderio femminile e strategie di legittimazione del peccato • 5. Il giardino dell’incontro amoroso • 6. Magia, donne e demoni • 7. Ricezione del Vis e Rāmin nelle lettere persiane • 8. Un tema di comparazione tra il Vis e Rāmin e i posteriori poemi persiani: l’incontro amoroso al balcone • 9. Misoginia e ginofobia nel mathnavi romanzesco persiano a partire da Gorgāni • 10. Episodi paralleli nel Tristano e nel Vis e Rāmin • 11. Lettere di Vis e di Isotta e altri parallelismi notevoli tra il Vis e Rāmin e il Tristano • 12. Atteggiamenti autoriali nel Vis e Rāmin e nel Tristano • Bibliografia • Indice dei nomi.
Nahid Norozi, ricercatrice di Lingua e letteratura persiana presso l’Università di Bologna, dirige “Ferdows. Collana di Studi Iranici e Islamici” (WriteUp Ed.) ed è codirettore dei «Quaderni di Meykhane». I suoi interessi scientifici riguardano principalmente l’epica e il romanzo persiano medievale, la poesia contemporanea e la trattatistica mistica arabo-persiana. Ha collaborato con l’Encyclopaedia of Islam III e ha curato i seguenti volumi: Najm al-Din Kubrà, Gli schiudimenti della Bellezza e i profumi della Maestà (Mimesis, 2011); Sohrāb Sepehri, Sino al fiore del nulla. 99 poesie (Aracne, 2014); Khwāju di Kerman, Homāy e Homāyun. Un romanzo d’amore e avventura dalla Persia medievale (Mimesis, 2016) e al-Sahlajī, Il libro della Luce. Fatti e detti di Abū Yazīd al-Bisṭāmī (Ester, 2018). Ha pubblicato le seguenti monografie Prestiti arabo-persiani nella lingua spagnola (CEB, 2014) e Il cavallo selvaggio dell’ira. Introduzione alla poesia di Aḥmad Shāmlu (CEB, 2017). Ha inoltre curato il volume degli Atti del V Convegno Bolognese di Iranistica (CoBIran): Come la freccia di Ārash. Il lungo viaggio della narrazione in Iran: forme e motivi dalle origini all’epoca contemporanea (Mimesis 2021). Attualmente ha in corso di pubblicazione una monografia, con ampia antologia, dell’opera della poetessa contemporanea Simin Behbahāni, nonché la cura di un epistolario amoroso contenuto nel Vis e Rāmin di Gorgāni.