ISBN | 978-88-3613-205-8 |
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Numero in collana | 02 |
Sottocategoria | Letteratura umanistica |
Collana | Poesia del Quattrocento / ISSN 2724-4067 |
Autore | Cariteo (Benet Garret) |
Curatore | Alessandro Carlomusto |
Pagine | 374 |
Anno | 2021 |
In ristampa | Sì |
Benet Garret detto Cariteo, nativo di Barcellona, condivide con l’amico Sannazaro la fama di maggior lirico operante presso la corte aragonese di Napoli. L’Endimion a la Luna costituisce la prima redazione (già conclusa intorno al 1493) del suo canzoniere amoroso, meritevole di essere letta autonomamente rispetto alla definitiva raccolta datata 1509, in quanto squisito frutto dell’officina poetica napoletana nel suo pieno rigoglio, prima della crisi determinata dal tramonto della dinastia regnante. Il corpus in essa raccolto rappresenta un’infelice vicenda amorosa giocata sul rovesciamento del mito alluso nel titolo: Endimione, controfigura dell’autore, canta l’amore per Luna indirizzandole un canzoniere ricco di suggestivi slanci lirici, ma anche una silloge di strambotti di grande rilevanza nella storia del genere; chiudono la raccolta due canzoni in lode dei sovrani Aragonesi, che riaffermano la dedizione del poeta alla Corona di Napoli.
Alessandro Carlomusto è dottore di ricerca in Italianistica presso «Sapienza Università di Roma». Ha finora soprattutto studiato la poesia in volgare fiorita nella Napoli aragonese, con interventi su Cariteo e sui suoi rapporti con la lirica di Sannazaro.