ISBN | 978-88-3613-552-3 |
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Numero in collana | 40 |
Sottocategoria | Letteratura latina |
Collana | Culture Antiche. Studi e testi / ISSN 1824-243X |
Autore | Vincenzo Del Core |
Pagine | X-318 |
Anno | 2024 |
In ristampa | No |
Confluite nel frammentario corpus dei discorsi venuti alla luce all’inizio del XIX secolo, le laudationes pronunciate a Treviri dal giovane aristocratico pagano Quinto Aurelio Simmaco rappresentano una testimonianza rilevante dell’oratoria latina nella seconda metà del IV sec. Nel presente volume si affrontano le principali questioni esegetiche riguardanti due dei tre discorsi encomiastici sopravvissuti in forma frammentaria: la Laudatio altera in onore del princeps Valentiniano I e quella dedicata all’ancora adolescente Graziano, destinato alla successione. Una lettura approfondita di questi testi dimostra come, probabilmente, siano stati piuttosto affrettati i poco entusiastici giudizi attribuiti dagli studiosi che nel corso di due secoli vi si sono accostati. Curiosità linguistiche, sententiae efficaci, accenni alle questioni di politica interna ed estera, policromia stilistica ed exempla storico-letterari: sotto la superficie del discorso elogiativo affiora la personalità di un autore non ancora pienamente padrone dei mezzi espressivi che ne decreteranno la fama nei secoli, soprattutto grazie alla relatio composta in occasione della controversia sull’Altare della Vittoria, ma già consapevole sia della situazione critica vissuta dall’Impero d’Occidente sia del ruolo che gli intellettuali possono rivestire per cercare di porvi rimedio, nel nome di una tradizione da proteggere e salvaguardare.
Vincenzo Del Core, nato a Benevento, è docente di Greco e Latino presso il Liceo Classico “Vincenzo Gioberti” di Torino. Dopo la laurea in Lettere Classiche presso l’Università “Federico II” di Napoli, ha conseguito presso l’Università di Torino, dove è docente a contratto di Latino, il dottorato di ricerca in Culture Classiche e Moderne. Ha all’attivo diversi articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulla prosa latina tardoantica, con particolare riferimento all’oratoria epidittica, e sulle problematiche storico-letterarie caratterizzanti il IV secolo d.C.