De divinis nominibus
ISBN | 978-88-6274-844-5 |
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Numero in collana | 71 |
Collana | Hellenica / ISSN 1825-3490 |
Autore | Dionysii Areopagitae |
Curatore | Claudius Moreschini |
Pagine | LXXX-192 |
Anno | 2018 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | De divinis nominibus |
La presente pubblicazione dell’edizione del De divinis nominibus curata da Salvatore Lilla, accanto a quelle già esistenti e note di Beate Regina Suchla (Patristische Texte und Studien 33, Berlin, De Gruyter, 1990) e di Ysabel de Andia (Sources Chrétiennes n. 579, Paris, Cerf, 2016), si giustifica sia perché costituisce la presenza di una voce indipendente e parimenti autorevole negli studi dionisiani, sia perché possiede un sicuro valore storico e meriti scientifici intrinseci. Salvatore Lilla fece opera di pioniere: quando iniziò a lavorare sulla tradizione manoscritta dell’opera dello Pseudo Dionigi intorno al 1960, nessuno ancora aveva affrontato quel compito né aveva pensato di attuarlo. La ricerca e la collazione di quaranta manoscritti e la costituzione di uno stemma codicum furono, per l’epoca in cui fu pubblicato l’articolo che li illustrava (1965), una novità assoluta, ed i risultati a cui lo studioso pervenne rimangono validi tutt’ora. Il lavoro di Salvatore Lilla, rimasto incompiuto per la morte dello studioso, vede ora la luce grazie alla revisione e alle cure filologiche di Claudio Moreschini.
Salvatore Lilla (Roma 1936-2015) fu studente della Scuola Normale Superiore di Pisa, della Università di Pisa e della Università di Oxford (1958-1962), ove studiò con Eduard Fraenkel, Henry Chadwick e Richard Walzer. D.Phil. in Filologia Classica a Oxford (1962), per incarico della «Kirchenväterkommission» della Heidelberger Akademie der Wissenschaften lavorò all’edizione critica del De divinis nominibus dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita, prima a Francoforte sotto la guida di Hermann Langerbeck, poi a Gottinga, sotto la guida di Carl Andresen. Fu Scriptor Graecus alla Biblioteca Vaticana (dal 1965 al 2001), ove godette del magistero di P. Leonard Boyle e Mons. Paul Canart. Fu anche docente all’Istituto Patristico Augustinianum (1973-2014). Oltre alle pubblicazioni dei cataloghi scientifici dei manoscritti conservati nella Biblioteca Vaticana, Salvatore Lilla fu autore di un saggio tuttora fondamentale su Clemente di Alessandria, il platonismo e lo gnosticismo (Clement of Alexandria. A Study in Christian Platonism and Gnosticism, Oxford 1971). Scrisse poi numerosi studi sul medio- e neoplatonismo e sul platonismo cristiano (Gregorio di Nissa e Dionigi l’Areopagita); curò valide traduzioni da questi autori, accompagnate da un solido apparato di note. Claudio Moreschini, già Professore di Letteratura Latina nella Università di Pisa e di Letteratura Cristiana Antica all’Istituto Patristico Agostiniano di Roma, è autore di numerosi saggi sul pensiero cristiano antico e di edizioni di testi latini (Apuleio, Boezio) e greci (Gregorio di Nazianzo).