Coniurationis commentarium
ISBN | 978-88-6274-636-6 |
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Numero in collana | 05 |
Collana | Ciceronianus. Scrittori latini per l'Europa |
Autore | Angelo Poliziano |
Curatore | Marta Celati |
Pagine | VIII-116 |
Anno | 2015 |
In ristampa | No |
Descrizione | Coniurationis commentarium |
Il Coniurationis commentarium, l’unica opera storica composta da Angelo Poliziano, è la prima e la più importante fonte sulla Congiura dei Pazzi, il sanguinoso colpo di stato perpetrato contro i Medici a Firenze il 26 aprile 1478, che causò la morte del giovane Giuliano e il ferimento di Lorenzo il Magnifico. Poliziano, già intellettuale di primo piano della Firenze medicea e presente al tragico attentato in Santa Maria del Fiore, compose il suo racconto nel burrascoso scenario politico scaturito dal fallimento della cospirazione: una testimonianza storica autoptica, concepita come rapida e necessaria risposta sull’onda del clamore suscitato dal crimine e realizzata con le armi della più raffinata cultura umanistica, un ritratto intenso e coinvolgente degli eventi, che si distingue per la brevitas sallustiana e per la limpida potenza delle sue immagini. Da subito fatta circolare grazie ai nuovissimi mezzi della stampa, l’opera divenne uno dei pilastri più robusti su cui si edificò l’articolata propaganda medicea all’indomani della congiura. Questa nuova edizione del Coniurationis commentarium, dopo l’edizione critica pionieristica curata da Alessandro Perosa nel 1958, si propone di offrire uno strumento di lettura più completo e aggiornato dell’opera, grazie a nuove indagini condotte in ambito filologico, storico e critico. Nuove acquisizioni sul Commentarium presentate in questo volume riguardano inoltre i modelli classici ai quali Poliziano si ispirò e le implicazioni e le prospettive storico-politiche dell’opera nel contesto della congiura. Il testo latino dell’edizione Perosa, riproposto qui con alcuni emendamenti scaturiti da un vaglio più completo della tradizione, è corredato di una nuova traduzione italiana e di puntuali note di commento, aggiornato ai più recenti studi e finalizzato all’illustrazione di personaggi ed eventi storici menzionati e della fitta trama di fonti classiche che sottendono l’opera.
Marta Celati (Torino, 1981) ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi italianistici presso l’Università di Pisa, dove ha collaborato alla didattica della Cattedra di Filologia medievale e umanistica. Attualmente svolge attività di ricerca all’Università di Oxford (DPhil, Faculty of Medieval and Modern Languages) e si occupa di letteratura del Rinascimento, con particolare attenzione alle interazioni tra politica e letteratura.