Como quien espera el alba (1941-1944)
ISBN | 88-7694-859-7 |
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Numero in collana | 04 |
Collana | Biblioteca Mediterranea Poesia |
Autore | Luis Cernuda |
Curatore | Antonio Carreira |
Pagine | 152 |
Anno | 2005 |
In ristampa | No |
Descrizione | Como quien espera el alba (1941-1944) |
Il poeta e la critica, per una volta, hanno coinciso nel ritenere che questa raccolta, centrale nella vita e nell'opera del suo autore, fosse la meglio riuscita. Tuttavia, dal 1947, essa non fu ristampata come libro separato, bensì inclusa come VIII sezione in La realidad y el desco, titolo col quale Luis Cernuda decise di riunire la sua opera in verso dal 1936. Como quien espera el alba conferma come l'uomo, nelle sue peggiori condizioni - in questo caso quella dell'esilio, a seguito della guerra civile spagnola, in un'Inghilterra sprofondata nella seconda guerra mondiale - sia in grado di trarre forza dalla prostrazione e, quando è poeta, di riuscire ad estrarre dalle ristrettezze il meglio si sé. Poesia, forse, la più meditativa della sua epoca. Come tale essa si riallaccia alla lirica di Eliot, Yeats, Antonio Machado e, a ritroso, a quella di Browning, Leopardi, Hölderlin e Goethe, fino ad arrivare ai metafisici inglesi e ad alcuni classici spagnoli. In questo libro l'apparente varietà tematica, così come l'eclissi che soffre la prima persona grammaticale, non sono altro che strategie finalizzate a nascondere preoccupazioni essenziali, di fondo romantico e anticonformista. Cernuda, con questa raccolta, rivela una totale maturità che corrisponde alla pienezza della sua desolazione.