Soledades. Solitudini. Saudades
ISBN | 88-7694-573-3 |
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Numero in collana | 02 |
Collana | Biblioteca Mediterranea Poesia |
Autore | Antonio Machado |
Curatore | Giancarlo Depretis |
Pagine | 160 |
Anno | 2001 |
In ristampa | No |
Descrizione | Soledades. Solitudini. Saudades |
Soledades è il titolo della prima raccolta di versi di Antonio Machado, una delle figure più importanti della lirica spagnola del Novecento, morto in esilio a Collioure (Francia) nel 1939. Il volumetto, pubblicato nel 1903, rappresenta il più antico nucleo organico del trobar machadiano, in buona parte già definito nei tratti essenziali di una poetica che attinge dalla condizione umana e ad essa restituisce il conforto della parola. In questa specie di “iniziazione”, si delineano, da subito, quelle tensioni etiche ed estetiche che si affermeranno più tardi, in tutti i suoi scritti (dalle Soledades del 1907 a Campos de Castilla, da Nuevas canciones al De un Cancionero apócrifo). La parola, in quanto forma e sostanza del sentire, associata al suo valore simbolico, rappresenta per Machado l’essenza dell’atto comunicativo, la radice umana e affettuosa del suo pensiero filosofico, delle sue scelte estetiche e della sua conclamata poetica antibarocca. In questo volumetto vengono presentate le 19 poesie delle Soledades, così come apparvero nel 1903. Ad impreziosire la riproposta, l’edizione trilingue con testo a fronte; in italiano e, per la prima volta, in portoghese. A cento anni da quel primo libro che Machado volle subito oscurare, cangiandolo per non doverlo rinnegare, il lavoro dei poeti italiani e portoghesi, che hanno ridato acqua alle “fonti canterine” del grande don Antonio, rappresenta una specie di risarcimento artistico a tutte le opere prime, anche a quelle che ognuno di loro ha forse voluto dimenticare.