Ceneri di luna. Poesie (1976-1998)

Sku
978-88-3613-493-9
16,00 €
Autore: Giorgio Gorgia
Isbn: 978-88-3613-493-9
Collana: Strenne e guide
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-493-9
Numero in collana115
CollanaStrenne e guide
AutoreGiorgio Gorgia
Pagine92
Anno2024
In ristampaNo

«[...] Le sue composizioni sono frammenti, flash, rapide sequenze di parole, veloci come tocchi capaci di definire visioni della realtà. I suoi versi attingono all'essenza delle cose, ne svelano profili di autenticità e di profonda umanità, disegnano ciò che è sotto le apparenze e la quotidianità. I temi prediletti sono: l’amore e il dolore, il mistero che circonda la nostra esistenza, il rimpianto per una presunta originaria innocenza, la meraviglia dei fenomeni naturali di cui non ci rendiamo più conto, la nostalgia per la classicità, le sue atmosfere, i suoi miti; motivi che ai suoi occhi generano stupore e producono una specie di incanto».
(Maria Francesca Robotti Gorgia)

«[...] Dannunziana è la ricerca episodica di una parola preziosa e musicale, al di qua tuttavia di ogni esuberanza esornativa; ungarettiana, ma esercitata con moderazione, la destrutturazione sintattica e l’uso estremamente parco della punteggiatura, nonché la focalizzazione sulle singole immagini-evento cariche di suggestione analogica, non isolate peraltro in una lampeggiante concentrazione, ma ancora legate in una sequenzialità discorsiva. Tracce di Montale e di Quasimodo sono del pari evidenti: del primo nella tendenza a cogliere negli oggetti della natura correlativi esistenziali, del secondo nel subìto fascino di una mediterranea mitica solarità. Testi, nel loro lirismo così garbato, ricchi di umanità, di viva sensibilità all’arte, alla cultura, alla declinazione non scontata del rapporto tra l’anima e la natura e la storia».
(Gian Luigi Ferraris)

Giorgio Gorgia (Alessandria 1932-2001), avvocato, ha coltivato, al di là di quelli professionali, vari interessi culturali, soprattutto di carattere artistico, musicale e letterario, che hanno sorretto e guidato la sua limpida e schietta vocazione lirica, affinata dalla lezione dei grandi poeti italiani della prima metà del Novecento A più di vent’anni dalla sua scomparsa i suoi testi più significativi e intensi vengono ora pubblicati grazie alla pietas di chi lo ha amato e apprezzato.