Che cos’è la lingua?
ISBN | 978-88-6274-893-3 |
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Numero in collana | 165 |
Collana | Studi e ricerche / ISSN 2723-8954 |
Autore | Monica Ballerini |
Pagine | XLVIII-108 |
Anno | 2018 |
In ristampa | No |
Descrizione | Che cos’è la lingua? |
Schleicher è consapevole del farsi della lingua, del suo essere varietà nel tempo e varietà nello spazio, però dal valore per lui insito nel concetto di “originario” desume l’idea di un’unitarietà della lingua sulla quale fonda la sua Stammbaumtheorie. Dal momento che tutta la sua ricerca è frutto della sfida di conferire alla linguistica il rigore proprio delle scienze naturali, Schleicher cerca di consolidare per tutto l’arco della vita il quadro della sua teoria, non riuscendo tuttavia a integrarvi le riflessioni sulla varietà emerse dai fenomeni linguistici osservati. Quindi per mettere in luce le sue riflessioni sulla lingua in tutte le loro sfaccettature, soprattutto nelle implicazioni soggiacenti al dualismo fra attenzione alla varietà della realtà linguistica e necessità di un modello che ne formalizzi l’unitarietà, mi è sembrato utile ripartire dai testi. Da qui nasce l’idea di proporre un’antologia in più volumi di scritti di Schleicher tradotti in italiano che rappresentino il suo pensiero sulle lingue e sulla scienza linguistica, in quanto ripercorrere la sua dottrina e recuperare appieno la sua concezione non costituisce un’operazione finalizzata alla sola rilettura della teoria e dell’opera schleicheriana, ma contribuisce a una più completa comprensione dell’evolversi del pensiero linguistico a lui successivo.
Monica Ballerini è professore di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Si occupa principalmente di storia del pensiero linguistico e in questo ambito ha pubblicato vari saggi anche su August Schleicher. Si è occupata inoltre di etimologia, con studi relativi soprattutto all’area veneta; un’attenzione privilegiata è rivolta alla linguistica testuale con alcuni contributi sul testo poetico e, insieme a F. Ceragioli, ha curato l’edizione critica informatica dello Zibaldone di Pensieri di Giacomo Leopardi.