Berta da li pe grandi
ISBN | 978-88-6274-137-8 |
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Numero in collana | 31 |
Collana | Gli Orsatti / ISSN 2283-2025 |
Curatore | Michela Scattolini |
Pagine | 296 |
Anno | 2009 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Berta da li pe grandi |
Compresa entro l’ampio arco narrativo della Geste Francor, Berta da li pe grandi è una chanson de geste sui generis, centrata sulle vicende private e familiari alle origini della dinastia carolingia; l’avventurosa vicenda di tradimenti, sostituzioni e agnizioni che ha per protagonisti Berta e Pipino, sovrani di Francia e genitori del futuro imperatore Carlo, rielabora una popolare leggenda panromanza che affonda le radici nel folklore e nella fiaba, e che in Italia è giunta attraverso la mediazione dell’epopea francese. La translatio di questa materia al di qua delle Alpi tramite il veicolo linguistico del franco-italiano ha dato vita (in Berta e, su scala maggiore, nell’intera saga carolingia del codice Marciano XIII) ad un’opera originale, che nello scarto rispetto ai suoi modelli testimonia uno sforzo di adattamento al nuovo contesto socioculturale e si configura come tentativo di rilettura e reinterpretazione della tradizione epica oitanica. Il nuovo ambiente di ricezione, quello comunale e mercantile del Veneto del XIII secolo, si rispecchia nel tessuto della narrazione e lo infiltra dall’interno, indebolendo così le coordinate ideologiche ereditate dai modelli francesi e producendo continue dissonanze che arricchiscono il testo di tonalità nuove, spesso orientate verso l’ironico e il grottesco. Proprio lo spazio riservato alla comicità, che è qui contemporaneamente espediente narrativo e strumento critico, permette di leggere Berta da li pe grandi come cosciente parodia del genere chanson de geste, in una vivace dialettica di conservazione e innovazione.