Anticlassicismo e sperimentalismo linguistico nei «Mondi celesti, terrestri e infernali» di Anton Francesco Doni
ISBN | 978-88-6274-167-5 |
---|---|
Numero in collana | 79 |
Collana | Studi e ricerche / ISSN 2723-8954 |
Autore | Rosanna Marsico |
Pagine | X-174 |
Anno | 2009 |
In ristampa | No |
Descrizione | Anticlassicismo e sperimentalismo linguistico nei «Mondi celesti, terrestri e infernali» di Anton Francesco Doni |
Premessa (Giorgio Patrizi) ● Introduzione ● I Mondi celesti, terrestri e infernali di Anton Francesco Doni: contesto storico-culturale e condizionamenti di un genere ● Osservazioni preliminari sulla lingua dei Mondi Celesti, Terrestri e Infernali ● Analisi linguistica ● Avvertenza all’analisi ● I. livello fonologico ● II. Livello morfo-sintattico ● III. Livello sintattico-testuale ● IV. Livello lessicale ● V. Apparato citazionale, critica ed edizioni ● Conclusioni ● Bibliografia
Nel panorama letterario italiano, la riscoperta del genere utopistico coincide con l’acuirsi della crisi politica e intellettuale cinquecentesca, alla quale una parte dei letterati reagisce unendo l’elemento evasivo alla denuncia sociale e sperimentando nuove forme linguistiche “irregolari”. Tra questi, Anton Francesco Doni (1513-1574) è una delle figure più originali e versatili, la cui opera, intitolata i Mondi Celesti, Terrestri e Infernali, definisce l’ideale politico di un mondo perfetto “dove gli uomini non hanno non un pensiero, e tutte le passioni umane son levate via”. Il singolare estro capriccioso e stravagante del Doni si traduce in una lingua caratterizzata dalla costante tensione tra la componente colta e quella popolare, e in una scrittura spregiudicata, quasi al limite del virtuosismo verbale. Grazie alla presenza di moduli di composizione estremamente elastici, di una sintassi sciolta e di un lessico composito, il testo doniano rappresenta pertanto una delle espressioni più interessanti della vasta e variegata corrente anticlassicistica umanistico-rinascimentale.
Rosanna Marsico ha conseguito la Laurea in Lettere ed il Dottorato in Linguistica storica e storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha insegnato Linguistica italiana e teoria dei linguaggi presso l’Università degli Studi del Molise. È autrice del volume Il romanesco del Belli “extravagante” ed il continuum del romanesco primo-ottocentesco e di diversi saggi linguistici e dialettologici pubblicati su varie riviste nazionali ed internazionali (Rivista di Studi Italiani, Forum Italicum, Il Veltro-Rivista della Civiltà Italiana, Rivista di Filosofia Neoscolastica).